nel 2014 vorrei….

Tornata da ben più di una quindicina di giorni di totale vacanza.
Completamente isolata sia telefonicamente che dalla rete.
Relax totale.
Difficile, al ritorno, raccogliere le idee.
Difficile ricominciare a scrivere.
Allora non mi resta che ricominciare, come ogni buon inizio anno che si conviene, esprimendo  _ non tanto dei buoni propositi, quanto _ dei desideri per Trieste.
Nel 2014 vorrei:

progetto arch. Elisabetta Borghi

– un Porto vecchio che diventi “nuovo”;
– Eataly nell’ex Magazzino Vini;
– un Science Center nella ex Pescheria;
– un Acquario nuovo e moderno;
– una pista ciclabile che dalla stazione di Campo Marzio ti permetta di arrivare in bici, senza rischiare di essere travolto, fino a Miramare;
– non impiegare più oltre due ore  per raggiungere Venezia in treno;
– poter passeggiare  tra i fiori e le aiuole del parco di Miramare;
– non sentire più parlare (solo) della Grande Guerra;
– un  Museo Revoltella più attivo;
– sentir dire che a Trieste “si può fare”.

– un caffé attaccato al mare;
– un “bazar” mensile dove ognuno porta le cose (che non gli servono più) per i poveri;
–  meno gonfiabili più sabbiere, scacchi giganti, bocce e ping-pong;
– velocità massima di 30 km in Via Udine (o in tutta la città) ;
pista ciclabile continua da Miramare a Piazza Unità;
– una nave di divertimento (o altri giochi acqua) in Pineta Barcola, come quella (gratuita!) di Umago:

Grazie a Simone Garibaldi

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