immaginario oltre la crisi | #2merenda = cose da meritarsi | il cibo ai tempi della crisi

immaginario oltre la crisi#2_trieste_casadellarte

Non è la solita minestra!
Dopo un anno passato a sentire e risentire il leitmotivnutrire il pianeta” di Expo 2015, il rischio che “Immaginario oltre la crisi #2 merenda =cose da meritarsi. Il cibo ai tempi della crisi” _ la mostra nella sala Veruda di Palazzo Costanzi a Trieste fino al 28 febbraio_ fosse una minestra riscaldata era alto.
Non è così. La sapiente e innovativa _ come al solito _ curatela della Casa dell’Arte e di Massimo Premuda ha veramente centrato l’obiettivo non già di nutrire il pianeta ma di “nutrire la mente”, quella si, dei visitatori.
Sono stata a seguire la consueta visita guidata della domenica alle 18.00, accompagnata da mio marito un po’ perplesso anche se non ancora in sovrappeso _ l’obeistà, si sa, è malattia dei nostri tempi!
Ad accompagnarci attraverso le diverse pietanze /opere d’arte una scoppiettante Maria CamGuido Cecere _cibicoloripitelli, deus ex machina del Gruppo 78 International Contemporary Art.
Ci conduce con semplicità e maestria attraverso una mostra intelligente _ cosa non scontata, di questi tempi_ che ci parla del nostro rapporto con il cibo in tempi di crisi e soprattutto delle nuove tendenze _ decrescita, orti urbani, prodotti a km0, OGM, veganesimo, crudismo, introdurre insetti nell’alimentazione, curarsi con il cibo, food design, evoluzione del gusto, rifiuti, riciclo, spreco _ indotte da un più consapevole dibattito, da un più consapevole uso delle risorse e da un più consapevole rapporto con l’ambiente.
L’occhio è quello dell’artista.

la ricetta_pane aglio
ph_Cristina Lombardo e Renzo Possenelli

E’ l’occhio_ per citare solo alcune delle opere presenti _ di chi rivisita in chiave moderna e spiritosa la natura morta del ‘600; è l’occhio di chi associa ad un “ Déjeuner sur l’herbe ” fotografico la vicenda del primo rifugiato climatico al mondo; è l’occhio che si sforza di vedere in cosa possa tradursi 1 euro in termini di cibo sano in tempo di crisi; è ancora l’occhio che scava tra l’immondizia quotidiana raccolta giorno per giorno e immortalata in una sequenza di nature morte.
Il corpo è quello dell’artista.
Il corpo, ad esempio, delle performers Tiziana Pers e Nina Alexopoulou, che richiamano la Body Art e al Wiener Aktionismus della metà del secolo scorso che tanto affascinano la nostra guida _ e anche noi.
Mentre Maria parla, mi soffermo sul video 7 KUOKE DOC di Fabiola Fediga _ presentato al Trieste film Festival del 2008_ dove sette nuove cittadine raccontano sette ricette tipiche del loro paese d’origine. E chi ti vedo?  Irin, di Curry Mix fornitissimo negozio di  alimentari internazionali, sapori dal e del mondo, nonché cuoca provetta.
E’ una riprova che la cucina rimane dunque la soglia più accessibile di ogni cultura.
E’ quasi ora di cena. La visita è finita. Esco dalla mostra e vado a fare da mangiare.
Con una prospettiva nuova, più consapevole.

IMMAGINARIO OLTRE LA CRISI
#2 merenda = cose da meritarsi
il cibo ai tempi della crisi
22 artisti / 13 associazioni
6 > 28 febbraio 2016
orari tutti i giorni
10-13 + 17-20
Sala Veruda di Palazzo Costanzi, Trieste
040 639187 – 349 16442362
casadellartetrieste@gmail.com
www.facebook.com/casadellartetrieste
‪#‎casadellartetrieste‬

In in mostra sono presenti le ricerche visive degli artisti Nina Alexopoulou, Guido Cecere, Margherita Chinchio, Fabrizio Giraldi, Cristina Lombardo, Adriano Perini, Isabella Pers, Renzo Possenelli, Fabio Rinaldi, Barbara Romani, Barbara Stefani e Paola Vattovani, i video di Marcela Cernadas e Fabiola Faidiga, la documentazione delle performance dello studio CTRLZAK, Emanuela Marassi e Tiziana Pers, ma anche i video di comunicazione sociale realizzati nel carcere di Trieste e Tolmezzo nell’ambito del progetto Città Viola dell’agenzia sociale Duemilauno, gli orti urbani del collettivo Spiazzi Verdi a Venezia, e una restituzione dell’evento sugli insetti da mangiare organizzato dal Master in Complex Actions della SISSA e da Impact Hub Trieste.

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