Sfògati | la tua storia ha trovato un posto fisso

Sfògati. Cambiare un accento o una vocale racchiude tutto il senso di questa iniziativa. Della copywriter triestina Marta Zacchigna.
A Marta ci ronzavo attorno da un po’ di tempo.
Nel suo blog _ microclismi.com, diario semiserio a scopo depurativo (perché anche il cervello ha il suo intestino crasso) _ mi ci sono imbattuta per caso in una delle mie tante incursioni sul web.
Mi piaceva il suo modo ironico di giocare con le parole.
Marta, personalmente _ anziché solo virtualmente. La precisazione è d’obbligo nell’era digitale, cui mio malgrado, mi sto adeguando_ l’ho conosciuta ad una riunione per così dire “lavorativa” _ anche il virgolettato è d’obbligo perchè nell’era digitale il concetto di “lavoro” molto spesso è un’estensione spazio temporale.
Ed è così che mi ha raccontato del suo progetto “Sfògati. La tua storia ha trovato un posto fisso” nato appunto dal blog microclismi.com.

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Innanzitutto un ebook _ me lo sono scaricato su Kindle l’altro giorno. Ho impiegato circa mezza giornata, ma alla fine ce l’ho fatta !_ frutto del lavoro di collaborazione di 60 persone, che raccoglie le“ storie di precariato giovanile in tutte le naunce”: sfoghi, esperienze, disperazione, disillusione, ma anche “speranza che il domani possa portare qualche cosa di buono e perchè no di luminoso” _ nel libro c’è una selezione di 13 racconti _ e gli interventi di alcune persone invitate e coordinate dalla dott.ssa psicoanalista Daniela Scotto di Fasano.

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Ma anche una piattaforma di storytelling collettivo nata dalla volontà di raccontare come la crisi ha condizionato le nostre vite, dove chiunque abbia “qualcosa da dire “ può partecipare, non solo con uno scritto,ma anche con una foto, un fumetto o un video.
Un progetto aperto, in cui le storie vengono assunte a tempo indeterminato.
Ma Sfògati è soprattutto un modo per esorcizzare il concetto di “posto fisso” sostituendolo con la consapevolezza del “posto fisso degli affetti e della vita” riportando i valori nel loro giusto ordine, grazie alle riflessioni comuni sul precariato, che assume così una valenza di catarsi collettiva.

www.microclismi.com

Partecipa al progetto cliccando su www.sfogati.net