mangiare | genuino

Genuino. Se vuoi mangiare qualche cosa di diverso, di speciale, di genuino a Trieste questo è il posto giusto.
Ci ho sbattuto letteralmente il naso contro mentre gironzolavo senza una meta per città vecchia, a caccia di scorci.
Mi ha subito attratta.


All’ingresso piante officinali su una vecchia sedia di legno; all’esterno alcuni tavoli di ferro battuto, mentre all’interno si intravede un lungo bancone di legno grezzo, una bicicletta appesa al muro… Entro curiosa.
Ordino, dopo aver letto attentamente il menu appeso dietro al banco. Vassoio e via al tavolo in attesa della chiamata per il piatto pronto.
Aspetto un pò, perchè mi accorgo che il posto è già un must per i triestini più  “avanti”, che lo affollano durante la pausa pranzo.
Non è un ristorantino ma un fast food.


Rivisitato e reinterpretato  secondo la filosofia del mangiare sano, dell’artigianalità, del tendenzialmente a chilometro zero.
Una sfida: si può mangiare fast anche secondo i dettami dello slow!
Pensato per circa tre anni. Fortissimamente voluto dai suoi tre ideatori Giovanna, Stefano e Giacomo _ ai fornelli _  qui tutto è genuino: le verdure tassativamente di stagione preparate sul momento, le salse rigorosamente fatte in casa _ deliziosa la salsa alla rapa rossa _ come le essicazioni; le bibite senza coloranti o conservanti _ qui si beve birra Cittavecchia, prodotta artigianalmente sul Carso triestino e una bibita prodotta con bacche di cola, che non ha nulla da invidiare alla più famosa bibita multinazionale;  ma anche, quando è la stagione, una strepitosa spremuta di melagrana. I menu, le insalate, i panini, le zuppe…  sono il frutto di un attento studio condotto con la consulenza della facoltà di Scienze dell’ Alimentzione dell’Università di Udine.
Nulla è lasciato al caso.


Qui tutto è bio degradabile o bio compostabile, le posate, i bicchieri… “ prodotti in amido di mais” _ mi dice Stefano.
Anche l’arredamento è studiato secondo i dettami del naturale, del riciclato e dell’artigianale, anche questo tendenzialmente a chilometro zero. “Il bancone di legno grezzo che ti piace tanto _ mi dice Giovanna _ è una vecchia trave riciclata. Le poltrone erano nella nostra soffitta. Le abbiamo risistemate e ora sono qui. La vetrata che divide la cucina dal locale è stata fatta artigianalmente  da un fabbro del luogo.”
Ma in un ristorante si viene soprattutto per mangiare e vi assicuro che quando ci sono stata io ho mangiato veramente…. genuino!

Genuino
via delle beccherie 13 Trieste, Italia
040 0640490
www.genuino.com
info@genuino.com

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