regali di natale | vademecum per un buon riciclo

Albero della libreria Ubik di Trieste
Albero della libreria Ubik di Trieste

Tutto si ricicla.
Matite che diventano la seduta di una sedia. Il vecchio colapasta che rinasce in una lampada. Tappi di bottiglia che diventano sfiziosi orecchini.
Nell’ottica del non buttare via nulla.
Nella stessa ottica anche i regali possono essere riciclati.

 Lo so che  non è “politicamente corretto” riciclare i regali ricevuti. Soprattutto non è “politicamente corretto” dichiarare di farlo.
Ma, anche se nessuno lo confesserà mai, lo fanno tutti.
C’è chi ricicla per la noia di dover pensare al regalo da fare e chi è invece un riciclatore seriale di natura. C’è chi lo fa perchè va sempre di fretta, chi perchè _ nonostante sia pieno di soldi _ è tirchio (forse è ricco proprio per questo, me lo sono sempre chiesta! Nel qual caso non sarò mai ricca. E comunque, riciclo anch’io!)
Riciclano tutti,  in ogni caso.
E anche il Natale non si sottrae alla buona regola del riciclo. Anzi si impone, visti lo spread e il carovita.
Ma attenzione. Onde evitare spiacevoli figuracce,  ecco alcune buone regole per un riciclo perfetto:
1. In caso di incertezza sul cosa fare del regalo, conservare sempre l’imballaggio, accertandosi che non contenga biglietti indirizzati a voi.
2. Non usare il regalo, nemmeno una volta _ anche quando la tentazione è grande. Sarebbe spiacevole ricevere, come è successo ad un’amica, una pirofila, ben imballata e impacchettata ma non pulita perfettamente.
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3. Controllare sempre il contenuto del pacco regalo. L’insidia del “riciclo del riciclo” è sempre dietro l’angolo.
Cose del tipo “Ecco, cara, sono dei semplici cioccolatini” e scoprire, poi che era un libro di Alvise Zorzi su Venezia, non dovrebbero mai succedere. Né a chi lo riceve, né a chi lo fa, il regalo.
Soprattutto non dovrebbe essere rinvenuto, all’interno di un bel vaso, un biglietto di auguri all’indirizzo di tale Federica _ a me ignota. Ma nel caso di specie, me lo sarei dovuta aspettare, trattandosi, la “regalante” di una c.d. riciclatrice seriale. E’ riuscita a riciclare un album di fotografie, dimenticandosi una sua foto all’interno.
4. Mai regalare borse da viaggio, maglie o camicie con le cifre, se non si è sicuri che corrispondano esattamente.
5. Il libro è sempre un problema. Nel caso chi lo riceva dovesse cambiarlo e tu, che lo regali, non sai nemmeno dove si trovi la libreria di provenienza, né tanto meno possiedi lo scontrino. Puoi sempre salvarti in corner dicendo con nonchalance “lo puoi cambiare se vuoi. Non serve lo scontrino!”. Occhio però alle dediche personalizzate ed autografe sulla prima pagina.
Per rimanere tranquilli potete comunque riciclare senza problemi bottiglie di vino e di liquore, cioccolatini e qualsivoglia leccornia, purchè controlliate prima la data di scadenza…
E le candele. Si le candele sono immarcescibili. potete riciclare anche quelle degli anni passati, basta spolverarle per bene.
Del resto non importa cosa trovi sotto l’albero ma chi trovi intorno all’albero!
A Natale siamo tutti più buoni!

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