immaginario oltre la crisi | #1 come convivo io con la crisi

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Non sono solita scrivere di mostre. Sono temporanee. Se ne vanno presto.
Lo posso fare, di scrivere, solo in casi eccezionale, quando ne vale proprio la pena.
Ebbene, la mostra “Immaginario oltre la crisi. #1 come convivo io con la crisi” fino al 15 di marzo alla sala Veruda di Palazzo Costanzi a Trieste è uno di quei rari casi eccezionali.
Sono stata ieri alla visita guidata che si tiene ogni domenica alle 18.
A guidarci , questa volta, c’era Massimo Premuda, presidente della Casa dell’Arte, nonché anima dello Spazio DoubleRoom di Via Canova 9, a Trieste.
Crisi. Cos’è una crisi? Massimo ci accoglie con questa domanda.www.goodmorningtrieste.it_BigLie(t)To-Interail
Per i cinesi è un’opportunità.
Per gli antichi greci indicava la separazione, la scelta, la decisione.
Proprio dal concetto di crisi come opportunità di cambiamento, positivo, è nata l’idea della mostra.
22 artisti per 14 associazioni, che fanno parte del bel progetto della Casa dell’Arte, hanno ragionato, ognuno a suo modo, intorno alla sharing economy, l’economia della condivisione _ primo tema scelto per un progetto triennale _ e alle relazioni che si instaurano tra soggetti quando dal concetto di consumo, del tutto capitalistico, di beni e servizi si passa al concetto di accessibilità e di uso di quegli stessi beni e servizi.
Paradigma di quest’economia è il viaggio low coast: il car sharing, l’autostop, il coutch surfing, che sono i temi al centro delle opere degli artisti esposti.
Sharing e ralazioni.
Ecco le due parole chiave che riassumono la mostra e ne tratteggiano il filo conduttore, con un occhio in avanti verso un futuro tutto sommato ottimista e positivo.www.goodmornigtrieste.it_CircoSoluna
Sia va _ tra le tante opere _ dall’esperienza di Alan Ceccutti prtagonista del video BREZ MEJ a History of border (2013), di Giovanni Chiarot che ha ridato vita ad un ristorate nelle valli del Natisone, coinvolgendo nella sua attività i fornitori locali comperando tutti prodotti “a chilometro zero”.
A quella dell’ amico Antonio Giacomin di FluidoTV che nel suo video 80kmh (2013) racconta il suo viaggio lungo le coste dell’Islanda sfruttando il ride sharing: chi possiede una macchina inserisce un annuncio su internet sul percorso che deve compiere e offre un passaggio a pagamento ha chi ha la stessa meta, in modo tale di non usare troppe auto e inquinare meno.
C’è, poi, “Zindis al centro, anch’io c’entro” della Cooperativa La Collina, reportage su un quartiere depresso di Muggia, che grazie alla collaborazione tra Comune, Ater , Azienda Sanitaria e cooperative sociali è diventato un modella di gestione comune di beni e servizi.
Passando alle opere concrete Massimo ci conduce per mano – mano molto ferma e sicura _ davanti alle foto di Dèsirèe De Monte che, con l’Osteria del rusco (2015) _ “rusco” in bolognese significa “spazzatura” _ testimonia la sua esperienza di vita low cost a Bologna, l’incontro accogliente e la nascita di un’amicizia con alcuni clochard, per proseguire a guardare le interessanti opere di Marco Cechet BigLie(t)To Interail (2004) risoluta critica contro il “sistema arte” e quella, di sconcertante e stringente attualità di Fabiola Faidiga La vigilia / La veille (2015) che testimonia la dimensione dell’attesa in una genuina inconsapevolezza il giorno precedente gli attentati a Charlie Hebdo di Parigi.

www.goodmorningtrieste.it_-C'è-crisi
C’è crisi! (2009) pare urlarci Serena Osti attraverso una raffinata ricerca attorno alla percezione della crisi economica in Italia.
Ma se c’è crisi c’è anche chi la sfrutta per scegliere uno stile di vita decisamente alternativo ed ecologico. E’ il caso di una famiglia nomade tedesca che pratica l’arte circense con il suo circo Circo Soluna (2003), seguita e ritratta da Roberto Francomano.
Oppure chi decide di usare come mezzo di trasporto esclusivamente la bicicletta, che non consuma, non inquina e ti mantiene in salute. Anche a Trieste!Ripresi negli scatti fotografici di Sharon Ritossa e Alba Zari per il progetto relazionale In Salita (2014).
Poi c’è…. molto altro ancora.
Insomma un panorama variegato di opere, idee, esperienze che guardano avanti, in positivo, oltre la crisi.
Finalmente, a Trieste!

IMMAGINARIO OLTRE LA CRISI
#1 come convivo io con la crisi
22 artisti / 14 associazioni
20 febbraio > 15 marzo 2015
Sala Veruda di Palazzo Costanzi, Trieste
orari tutti i giorni 10>13 + 17>20
ogni sabato alle 18 evento
ogni domenica dalle 10.30 alle 12 laboratorio per bambini + alle 18 visita guidata
‪#‎casadellartetrieste‬ ‪#‎triestesocial‬ ‪#‎goliveFVG‬

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