una mattina al museo |civico museo di storia patria

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Se vi capita di passare, un martedì mattina, da via Imbriani e avete un po’ di tempo a disposizione, vi consiglio di fermarvi al n. 5 , al bell’edificio costruito dal Berlam per la facoltosa famiglia Morpurgo di salire le eleganti scale, che odorano ancora di ‘800, e di fermarvi nell’appartamento del primo piano, dove viveva un ramo delle famiglia.
Qui, quasi dimenticato, c’è il Museo di Storia Patria.


Mi ci sono imbattuta per caso, grazie alla mia curiosità.
Salivo le scale, per andare a visitare un altro bel museo. Quel museo Morpurgo, gioiello triestino poco conosciuto, testimone degli antichi splendori di una città ricca e colta.
Al primo piano, sulla grande porta di legno scuro, mi faceva l’occhiolino la targa d’ottone con la scritta “Civico Museo di Storia Patria
Cosa sarà mai? Non ho resistito alla tentazione. E così, di ritorno alla mia visita al Morpurgo ho suonato il campanello. Volevo vedere cosa c’era dietro a quella porta.

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La porta si apre e con lei mi si apre un mondo. Un mondo fatto di opere del Veruda, del Mascherini, di Libero Andreotti, di Vera Mukhina, di Tominz…
Rimango stupefatta.
Un appartamento dell’ 800 con i parquet di legno intagliato, originali, con soffitti finemente decorati raccoglie un numero incredibile di opere di notevole pregio, e io non lo sapevo!
La disposizione del Museo non è di immediata comprensione. La comprendo solo quando, sempre per merito della mia curiosità, sono andata a trovare chi si occupa del Museo in generale e chi ha curato tutta la parte del tessile. Un’amica.
Tre le sezioni: una dedicata alla storia di Trieste, una al tessuto e una dedicata alla collezione Stavropulos mecenate di origine greca che nel 1952, ancora in vita, decide di lasciare alla città la sua collezione di opere, per lo più dipinti e sculture.

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Tra quadri, antiche opere lignee_ Veit Stoss _ gelosamente e sapientemente custodite in una saletta a parte, tra opere di autori ungheresi, un Boldrini, sculture antiche e moderne.
Tra vedute di Trieste, medaglie e ritratti di personaggi celebri, tra sete e tessuti _  fiore all’occhiello della raccolta è la sezione dedicata ad Anita Pittoni che testimonia l’attività della celebre artista e creatrice di moda triestina attraverso abiti e campionari da lei eseguiti _ mi aggiro, felice della mia scoperta.

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La mia visita è finita.
Tutt’intorno la via Imbriani è un su e giù di automobili, autobus e motorini.
L’oasi del Museo di Storia Patria è ad un solo piano di distanza.

Civico Museo di Storia Patria
via Imbriani 5, I piano
tel. e fax. 040636969
e-mail cmsa@comune.trieste.it
informazioni tel. 040 366030 e tel. 040 6754068
Aperto tutti i martedì dalle 9 alle 13

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