la materia si fa immagine | sergej glinkov per EContemporary

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La mia opera è perfetta, e adesso posso mostrarla con orgoglio. Non esisterà mai un pittore, un pennello un colore, una tela o una luce in grado di rivaleggiare con Catherina Lescault!… Si fermarono di fronte ad una figura femminile a grandezza naturale, nuda a metà, che li colmò di ammirazione. (da “Il capolavoro sconosciuto” di Honoré de Balzac).
Da questo romanzo nasce la filosofia della mostra “CATHERINE LESCAULT  la musa perfetta” del pittore ucraino Sergej Glinkov allo spazio espositivo EContemporary di via Crispi 28, a Trieste, della cara amica Elena Cantori.
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Un progetto di esaltazione del corpo femminile.
Un corpo che, grazie alle cariche pennellate sovrapposte di colori ad olio, alla leggerezza dell’acquarello e alla linearità della china si dissolve dalla realtà e dalla sua rappresentazione verosimigliante, in modo da permettere a chi lo osserva, all’occhio ed alla mente di chi guarda di ricostruire ciò che resta della forma.
Sono stata fortunata l’altra sera perchè, andando a trovare Elena in galleria, ho incontrato anche Sergej, amico, prima che artista, pittore, architetto…
Le due chiacchiere che volevo fare sulla scelta del tema della mostra si sono subito trasformate in un’ interessante lezione sul tema dell’arte, delle scelte dell’artista, delle tecniche pittoriche…

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Perchè Sergej è così.
Si lascia travolgere dalla sua passione per l’arte e ti ammalia con le sue parole.
Ti parla della luce, che è funzione del tempo, dei momenti che, uniti, costruiscono un’immagine, della materia che si fa immagine
Lo aveva già fatto in occasione di una sua bella mostra “Chinoiserie” al Caffè San Marco poco più di un anno fa.
Lo ha fatto ancora quando, insieme ad Elena, lo siamo andate a trovare a casa, che è anche il suo studio ma che è anche il suo rifugio, insieme alla moglie Patrizia.
Lo ha fatto ancora in occasione dell’happening, sempre ospite di Elena, “Fotosensibile”, excursus, breve ma intenso, sulla luce nella storia dell’arte.
Lo ha fatto, infine, l’altra sera quando in risposta alla mia domanda _ la scelta del tema, il corpo femminile _ è partito come un fiume in piena a raccontarmi.
Mi ha raccontato della importanza di trovare una linea di esposizione che esprima le idee che stanno dentro l’opera; di come le modalità del lavoro siano importanti in relazione al soggetto che si raffigura; del perchè sarebbe stato riduttivo concentrare la mostra solo sugli olii, e come invece è importante che ci siano anche chine ed acquarelli.

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Figure di donne che, come le polene arenate nella sabbia, il tempo ha trasformato. Con l’aggiunta o la sottrazione di pennellate di colore negli olii _e qui Sergej mi indica una precisa pennellata bianca sul corpo disteso di una donna. Con il tirare via, con l’esfoliare, nelle chine.
“Ti sei mai chiesta perchè Balzac _ e qui torniamo al tema centrale_ non amasse farsi fotografare? _ mi chiede Sergej, con quel sorriso benevolo di chi non vuol far pesare la sua vasta conoscenza_ Perchè _ si risponde veloce _ anche per Balzac la figura è il risultato di tanti strati, tanti veli che la fotografia non riesce a cogliere appieno”.
I tanti veli, diversi, che tutti insieme formano la musa perfetta!
Passate dunque a vedere questi splendidi corpi di donna, veli racchiusi in pennellate d’autore.
Se sarete fortunati, come me, potrete incontrare il pittore, l’uomo, l’architetto. L’artista Srgej Glinkov.
Non esitate a chiedere…

Spazio Espositivo EContemporary
(Elena Cantori Contemporary)
Via Crispi 28 Trieste
orario invernale: dal mercoledì al sabato dalle 17 alle 20. Gli altri giorni su appuntamento
cantori.elena@gmail.com
www.elenacantori.com
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