marzo | TULLIO KEZICH

“Adesso Duttogliano si chiama Dutovlje e fa parte della Repubblica Slovena. Ma una volta, parlo degli anni prima della guerra, lassù c’era il Regno d’ Italia e le bettole del Carso erano piene di gitanti triestini. Negli stanzoni c’era odore di pollo fritto, i bicchieri di Terrano lasciavano cerchi scuri sui tavoli e il prosciutto color corteccia veniva tagliato a grosse fette.” Da “Il campeggio di Duttogliano” Romanzo.

 

TIPS

Tullio Kezich nasce a  Trieste nel 1928 da famiglia di origine dalmata. Ha svolto un’intensa e multiforme attività letteraria, teatrale, giornalistica, soprattutto come critico cinematografico delle più importanti testate nazionali.

Oltre ad avere collaborato con i più autorevoli registi italiani, scrive diversi saggi e biografie_celebri quelle dedicate all’amico Fellini_. La vena narrativa si fa strada nei racconti di “Il campeggio di Duttogliano” (1959).
Kezich, in qualità di autore e adattatore, ha il merito di avere fatto conoscere al grande pubblico il teatro di Svevo e Pirandello.

pollo fritto alla carsolina

Ingredienti per  4 persone
1 pollo tagliato a pezzi
3 uova
100 gr di farina  00
1 tazza di pangrattato
olio per friggere qb
sale qb
pepe qb
2 limoni

Incidete con un coltello affilato i pezzi di pollo cercando di arrivare con la lama fino all’osso_io me lo faccio preparare dal mio macellaio_.
Versate in un piatto la farina; in un altro piatto, fondo, sbattete le uova che avrete insaporito con un pizzico di sale con la forchetta; disponete in un terzo piatto il pangrattato.
Passate i pezzi di pollo nella farina, scuotendo quella eccedente; passateli poi nell’uovo e infine nel pangrattato. Premetelo con le mani in modo che aderisca bene alla carne.
Versate l’olio in una padella con i bordi alti, fatelo scaldare e tuffatevi i pezzi di pollo. Friggete a calore moderato per circa 10 minuti fino a quando i pezzi non risulteranno dorati in superficie. Attenzione alla temperatura dell’olio: se è troppo elevata la parte esterna si bruciacchia mentre l’interno resta crudo. Verificate quindi che nelle incisioni fatte inizialmente non ci siano residui di sangue _indice che il pollo non è pronto_.
Togliete il pollo dalla padella, tamponatelo con una carta assorbente e servite caldo, eventualmente accompagnato da fette di limone.

Piccolo segreto: perché il pollo riesca bene lasciate il pollo a bagno nel succo di limone per un’ora _in alternativa lo si può sobbollire nel latte per un quarto d’ora_: entrambe le operazioni consentono di eliminare ogni residuo di sangue vicino all’osso.

Vino: Terrano di Castelvecchio

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